Quando mori', Gesualdo Bufalino aveva 76 anni, ma solo 15 di carriera letteraria, iniziata clamorosamente nel 1981 con "Diceria dell'untore", che gli valse subito il Premio Campiello. Da quel momento Bufalino diventa protagonista appartato della scena letteraria. Si sente esiliato nel suo paese, e per descrivere questo stato conia il termine "isolitudine", complementare alla "sicilitudine" di Sciascia. Solo d'estate sognava di evadere dalla Sicilia, ma si capisce che non ne faremo nulla, passeremo agosto davanti a una guantiera di granite bianche, frescheggiandoci la fronte con un ventaglio di carta, ma ugualmente sudati, spostando le nostre sedie di vimini secondo l'ombra lunga che sul selciato disegnano i santi apostoli, quando il sole li piglia alle spalle per la scalea di San Pietro.
sabato 2 settembre 2006
Benvenuti nel blog della Scuola del viaggio: citazioni, segnalazioni di libri e iniziative, spunti di riflessione intorno all'arte di viaggiare e alla cultura del viaggio...
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6 Comments:
Non per andare fuori discorso dal post, ma sono in una cıtta' magnifica sotto l'impulso di 1000 stimoli e non so da dove potrei iniziare per raccontarla.
Andrea G. (unıpv)
Sono curiosa...dove sei andato? Qualcosina potresti raccontarla...
Andrea C.
Dicci doveeeeeeeeeeeeeeeeee!
Gli spunti ce li hai, una cosa che ci hanno detto è che copiare si può quindi puoi provare con pozzanghere, panni stesi e quant'altro!
IN BOCCA AL LUPO
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Io ho il sospetto che sia una città di cui si è già parlato sul blog...
per chi conosce alfabeti diversi può essere stato facile capirlo dalle i senza puntini che sono rimaste intrappolate nel mio commento. Forse il prof. Visentin (se è lui l'autore dell' ultimo commento), l'ha colto per questo particolare.
Comunque è Istanbul, e me ne sono innamorato.
Ho trovato qualche via per raccontarla a parole, ma sarà davvero arduo rendere tutto. Ho bisogno di calma e distacco per rifletterne.
Saluti a tutti!
Andrea
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