sabato 2 febbraio 2008

Se state pensando alle prossime vacanze, ma non siete ancora pronti per il viaggio gratis, tenete comunque conto di questi punti.
- Attenti ai voli low-cost. Non sono certo un inganno e anzi, per averli provati di persona, posso dire che si vola ragionevolmente bene a costi davvero contenuti (ma solo se si prenota con largo anticipo). Mancano i fronzoli, ma la sostanza c’è tutta. Anche i disagi derivanti dall’uso abituale di aereoporti più distanti dal centro città sono superabili (impiegando più tempo e con qualche spesa di trasporto locale). Ma ricordate che il volo è solo una parte del costo del viaggio: ci sono poi trasporti locali, alberghi, shopping, ristoranti, ingresso ai musei... E ad essere low-cost per il momento è quasi solo il volo: alcuni alberghi ad esempio sperimentano timidamente la nuova filosofia, ma sono ancora ai primi passi. Inoltre il low-cost orienta verso il turismo urbano, uno dei più costosi in assoluto, specie se, avendo risparmiato sul biglietto aereo, sarete meno attenti alle altre spese. Non a caso le destinazioni concedono condizioni di assoluto favore alle compagnie low-cost ovvero, in buona sostanza, si fanno carico di parte del costo del viaggio, contando di rientrare appunto grazie alle vostre spese.
- Riflettete sulla vostra formula di vacanza. Un viaggio organizzato per una destinazione tropicale può avere un costo elevato d’acquisto, ma risultare poi più economico di una “normale” vacanza europea, sia per le economie di scala che il Tour Operator realizza, e in parte trasferisce sul cliente, sia perché chi passa la maggior parte della giornata sulla spiaggia ha poche opportunità di spesa, e riesce più facilmente a restare nei limiti di bilancio (certo se bazzicate i night club, andate al casinò, o v’infilate in qualche “trappola per turisti” è un altro discorso). In generale il turismo culturale, anche se gode di migliore reputazione, è più costoso di quello di svago.
- I last minute sono in larga parte una leggenda urbana. Qualche anno fa erano disponibili un buon numero di viaggi rimasti invenduti, che a ridosso della partenza venivano offerti per una frazione del costo reale. Ma era conseguenza di una situazione eccezionale, ovvero la crisi internazionale seguita all’11 settembre 2001, combinata con la rigidità organizzativa degli operatori. Ora che questi ultimi hanno introdotto una maggiore elasticità nelle loro procedure, i last minute autentici sono ridotti al minimo: dovreste dunque diffidare se l’offerta di questo tipo è troppo abbondante, vuol dire che qualche azienda senza troppi scrupoli utilizza questa etichetta per prodotti che costano poco semplicemente perché sono scadenti. Meglio piuttosto prenotare per tempo e beneficiare di uno sconto reale (anche intorno al 10%).

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