giovedì 5 novembre 2009

Un treno che si rompe appena partiti. Un altro che tarda due ore, da passare in sala d'attesa. Una conversazione con un curioso avvocato (la femmina della specie) dal piglio autoritario, la voce alta, un bel sorriso, con una sorella che sa tutto di orari e coincidenze, ma purtroppo sta su un altro treno. Ma la conversazione finisce quando stava diventando interessante. Poi finalmente si parte. Forse. L'attesa è così lunga che resuscito il blog. Miracolo.