venerdì 9 giugno 2006

Il y a bien des chemins sans voyageur. Il y a encore plus de voyageurs qui n'ont pas leur sentier.
Gustave Flaubert (da una lettera a Louise Colet, 30 gennaio 1847).

giovedì 8 giugno 2006


La casa è di Dio e dell'ospite.
È una delle regole del Kanun, l'antico codice tramandato oralmente che disciplina i rapporti sociali tra albanesi, specie nelle regioni del nord.

lunedì 5 giugno 2006


Gli agricoltori tedeschi "incorniciano" il paesaggio rurale per invitare i viaggiatori a guardarlo con occhi diversi.
In compenso in Cina si incornicia anche la luna. Su di un’isoletta, ovviamente artificiale, del lago artificiale di Yangchow, sorge il Padiglione per Ammirare la Luna. Nel plenilunio, a una certa ora, la luna appare perfettamente inquadrata nel vano calcolato come sua cornice del leggiadro padiglione. Ci si siede su di una panchina davanti a quel vano e si attende che appaia la luna esattamente lì, in quel posto che l’uomo ha destinato al suo apparire.

domenica 4 giugno 2006



Da una piccolo feritoia della Torre di Belém - costruita nel 1515 alla foce del Tago in difesa di Lisbona, nel punto dove Vasco de Gama salpò per le Indie – si scorge una curiosa testa di rinoceronte scolpita nella pietra, forse la prima rappresentazione di questo animale in Occidente.


Il modello fu un rinoceronte che il re Muzafar di Cambogia mandò a Manuel I, sovrano del Portogallo, e fu poi da questi inviato in dono a papa Leone X Medici. Affondato una prima volta alle foci del Tago, recuperato e impagliato, il rinoceronte andò poi definitivamente perduto in un nuovo naufragio sulla rotta per Roma. Ma nel frattempo era stato immortalato dallo scultore a Belém, e rapidamente ritratto da un tale Valentin Ferdinand, il cui disegno giunse fino a Dürer, che lo riprodusse in una delle sue più famose tavole. Dopo tanti naufragi e pericoli, il più famoso tra i rinoceronti approdò così all’immortalità dell’arte.